Cenni storici dei Colli Euganei
Gli Euganei erano un‘antica popolazione fra le Alpi orientali e l’Adriatico, da ricollegare forse con i Liguri Ignauni.
Vi appartenevano i Triumilini in Val Trompia, i Camuni in Val Camonica e gli Stoni. Spinti dai Veneti, si ritrassero nelle valli alpine e si mescolarono con i Reti rimanendo indipendenti fino alla conquista romana a opera di Quinto Marcio Re (117 a.C.) e di Scauro (115 a.C.).
L’espressione “Colli Euganei“ è un invenzione linguistica degli umanisti prerinascimentali che animavano la vita culturale di Padova. Lo stesso Francesco Petrarca nelle sue lettere parla di Colli Euganei. Nel periodo dell’alto Medioevo i colli venivano chiamati in modi diversi: Venda e Pedevenda, Colli Patavini, Agro Atestino. Il susseguirsi di popolazioni e civiltà ha lasciato importanti testimonianze storiche visitabili grazie al Museo Nazionale Atestino di Este, al Polo Museale di Monselice e ai numerosi siti archeologici di Montegrotto Terme.
Il borgho di Arqua’ Petrarca
Tra i paesi euganei spicca il borgo medioevale di Arquà Petrarca, la “Perla dei Colli Euganei“. Il Paese conserva la tomba con le spoglie del Petrarca e la sua casa dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.

Le città murate

Le città murate del Veneto sono 37, tra cui anche le città di Este, Monselice e Montagnana. Il susseguirsi di popolazioni e civiltà ha lasciato importanti testimonianze storiche visitabili grazie al Museo Atestino di Este nella cui sede sono ospitati i materiali archeologici più rappresentativi della cultura dei Veneti antichi, vissuti in questa regione durante tutto il I° millennio a. C.

La prima città, oltre ad essere stata la capitale degli Veneti Antichi, oggi conserva un bellissimo castello del trecento. La seconda, definita dai tempi antichi “porta degli Euganei“, conserva un prezioso castello trasformato in residenza signorile dalla famiglia veneziana dei Marcello e un antico mastio medioevale.
La suggestione medievale è rievocata con gli eventi turistici della “Giostra della Rocca” e “Alla Corte degli Estensi”. Altri castelli sui Colli sono il Castello di San Martino della Vaneza (Cervarese S. Croce), il castello di Valbona, Il Castello del Ponte della Torre a Este e i ruderi di Rocca Pendice.
I siti archeologici di Montegrotto Terme, oltre alle Aree Archeologiche di Este, a diversa destinazione, sono testimoni di due delle importanti civiltà che si sono avvicendate nel nostro territorio (Necropoli paleoveneta e Quartiere residenziale romano).
Le ville venete
All’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei, circondate da un paesaggio collinare e agrario, troviamo 61 ville venete. I caratteri delle ville adagiate all’interno del Parco sono legati alla geografia e alla storia del territorio: si  va dalla trecentesca “Casa del Petrarca” che ha influenzato parte della tipologia di villa del 400, al Castello del Catajo che ci parla dell’epoca in cui i veneziani fanno cadere le mura delle fortezze a favore di opere che inneggiano alla pace e alla convivenza, a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia alla quale si andrà ispirando il Palladio per la sua Rotonda, a Villa Barbarigo a Valsanzibio dotata di un parco tra i più belli del mondo e a Villa Emo Capodilista alla Montecchia, lussuoso casinetto di caccia, a Villa di Beatrice d‘Este, con una ricca collezione di flora e fauna tipiche dell’area collinare euganea che offre una serie di percorsi didattici in tema ambientale, a Villa Vigna Contarena a Este, costruita nel XIV secolo dalla nobile famiglia veneziana dei Contarini degli Scrigni come casa di caccia e per le feste durante l’estate e il periodo della vendemmia.
Monasteri, abbazie, chiese
Oggi sono svariati i santuari sul territorio e tra le Abbazie spicca l‘Abbazia di Praglia, gioiello rinascimentale e importante centro della spiritualità benedettina, che ospita attualmente la Biblioteca nazionale, monumento nazionale italiano. Altri luoghi della fede sono il Santuario Madonna della Salute a Monteortone di Abano Terme, Il Santuario della Madonna del Monte e la Cappella di Sant’Antonio Abate (Monte della Madonna), l’ex Monastero degli Olivetani (Monte Venda), l’Eremo di Monte Rua (Torreglia) tuttora abitato da monaci camaldolesi di clausura, il Monastero di San Daniele ad Abano Terme abitato da monache benedettine di clausura, il Santuario Giubilare delle Sette Chiesette a Monselice con la Pieve di S. Giustina, il Monastero dei Francescani risalente al 1062 e il Santuario della Madonna della Salute di Este.
   giardino-villa-barbarigovenicehills  1375279278  Monselice