La primavera è la stagione principale per un viaggio di scoperta fra questi sapori. Tante erbe selvatiche, raccolte con antica sapienza contadina, finiscono nei piatti delle trattorie. A condirle, un olio intenso e con un finale piccante; ad accompagnarle, tutte le delizie di corte: carni, cereali, ortaggi.
I profili dei Colli emergono all’alba dalle nuvole come isole quando si arriva da sud e, alle porte di Monselice, si entra in un’antica azienda agricola che oggi è anche coltivazione biodinamica. L’azienda si presenta ai piedi del Monte Ricco, sull’aia in trachite, dove è possibile trovare l’agricoltore distendere i suoi cereali come un tempo, perché questa pietra “asciuga e non secca”. Intorno un loggiato affrescato del ‘500. Poco distante, un frantoi a mulo funziona con un complicato meccanismo progettato da Leonardo Da Vinci. Questa struttura è stata l’antico granaio di Monselice dal XVI secolo. Oggi è una fattoria didattica che produce cereali, ortaggi, olio e alimenti da forno. La macina dei cereali avviene ancora a pietra, e la cottura in un forno a legna. Si produce pane, grissini e il famoso pan biscotto.