Il Castello Carrarese di Este è stato fondato nel 1056 d.C. per volontà di Alberto Azzo d’Este. Inoltre, come testimoniano alcuni documenti, si poteva anche ammirare la Villa e il Castrum (ovvero l’accampamento nel quale risiedeva provvisoriamente una legione), erano collocati più a oriente rispetto all’insediamento romano del 1115 a.C.
Il Comune di Padova nel 1213 assedia e distrugge parzialmente il Castello di Este; precedentemente all’assedio degli Ezzelino del 1249 e nel corso delle guerre scaligere (antichi Signori di Verona), la struttura si riformò tra il XII e il XIII secolo fino a comprenderne: il recinto interno, la cappella dedicata a Santa Maria e il Dongione (la torre più alta), quest’ultima venne spesso distrutta e riedificata.
Il Signore di Padova Ubertino da Carrara, fece costruire l’opera di difesa del borgo di Este, e nel 1339 continuò la ristrutturazione del Castello fino alle forme attuali.
Dal 1570 dopo aver acquistato l’area del Castello, i Mocenigo (famiglia nobile veneziana) iniziarono la costruzione dell’edificio. La facciata esterna si sviluppa lungo il versante sud delle mura ed è organizzato in due corpi a “L” simmetrici e collegati da un portale monumentale, il quale dà accesso alla grande corte interna.
Dal 1886 al 1915 l’area interna alle mura del Castello fu oggetto di ben sette campagne di scavo dirette prima da Alessandro Prosdocimi e poi da Alfonso Alfonsi. Lo scopo di questi scavi era quello di dimostrare la reale presenza dei resti del Castrum e dell’antica dimora degli “Estensi”, Signori feudali di Este. I ritrovamenti furono lasciati visibili ma in seguito, furono in parte seppelliti e abbandonati al degrado; successivamente sono stati dimenticati sotto i rifiuti del giardino pubblico comunale. Ci fu fortunatamente una ripresa delle ricerche dal 1990 al 1996 con gli archetetti Edi Pezzetta e Angela Ruta Serafin (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e province di Belluno, Padova e Treviso) e con l’avvio ai lavori di ampliamento, il Museo Archeologico ospitò un’ala superstite del Palazzo Mocenigo.
Le fasi maggiormente importanti dell’evoluzione del Castello iniziarono dall’XI secolo e terminarono al XIII secolo. In ordine:
I° FASE: incrocio di vie romane, ponte sul ramo dell’antico alveo dell’Adige; Castellum con la Chiesa sulla vetta del colle a partire dal tardo V secolo.
II° FASE: alla fine del X secolo il Castrum dei Marchesi d’Este, nel Castello alto-medievale, si estese sulle pendici del colle con altri edifici residenziali e di servizio. In questo modo si poté espandere anche l’abitato urbano per poter formare un arco in posizione ovest-sud-est. Infine fu assediato pesantemente nel 1213.
III° FASE: si poté costruire una struttura militare del Castello sulla vetta del colle, in questo modo si dovette demolire la chiesetta e si impostò un palazzo “Marchionale” (ovvero di marchese). Venne scavata una fossa difensiva dal Ponte sul Sirone al canale che delimita a nord il Borgo della Torre ed il terreno venne riportato all’interno. Venne interrotto successivamente il tracciato della via di Padova e lo si spostò all’esterno del fossato. Si costruì un piccolo staccato in corrispondenza dal punto di passaggio della nuova via sulla fossa. Purtroppo questo assetto venne attaccato con assedi del 1249 e del 1293; lo scontro fu tra Padovani ed Estensi e nel 1317 i Scaligeri contro i Padovani distrussero tutto quello che era stato costruito.
IV° FASE: il dominio estense passa ai Carraresi e nel 1337 venne costruito il nuovo Castello che racchiude la vecchia area (inclusa la via di Padova), dove si costruì la porta del “Soccorso”. I due borghi di Santo Stefano e della Torre restarono non comunicanti.
V° FASE: nel 1480 il Castello venne demilitarizzato e si poté procedere con le assegnazioni e vendite dei terreni dove le famiglie patrizie veneziane vi costruirono ville. Vennero chiusi i fossati verso le città e a nord-est si iniziò la costruzione di un grande palazzo-villa dei Mocenigo all’interno del Castello, con cappella dell’ala Est. Nel 1715 il parco venne distrutto da un incendio e venne abbattuta l’ala est del palazzo che in seguito venne abbandonato.